Delizia, di nome e di fatto. Sai di cosa si tratta?
Un castello di campagna, ornato di merli e spesso circondato dal suo Brolo, giardino rinascimentale produttivo, con alberi da frutto, fiori e sentieri a creare disegni e cromie.
La Delizia Estense del Verginese, una delle tante delizie che puoi incontrare in territorio ferrarese e oggi Patrimonio Unesco dell’Umanità, è un’antica dimora di svago della famiglia d’Este. Era di Laura Dianti, ricevuta in regalo dallo sposo Alfonso I d’Este.
Entrando puoi sognare a occhi aperti e immaginare le feste e gli sfarzi! Il grande salone in un attimo è avvolto dalla musica e dal volteggiare di dame e gran signori dell’epoca, a testimonianza della grandezza dei signori di Ferrara.
All’interno trovi anche il Museo archeologico Sepolcreto dei Fadieni, con reperti di epoca romana rinvenuti in una piccola necropoli vicina alla Delizia, che raccontano la vita quotidiana, economica e sociale di una famiglia romana.
Sul retro della Delizia si apre davanti ai tuoi occhi un magnifico Brolo, nel quale è d’obbligo una passeggiata rilassante, per rivivere l’atmosfera del passato. In primavera o in estate ti circondano praterie fiorite, aiuole e roseti alternati, in modo geometrico e simmetrico, ad alberi da frutto come melograni, peri, noccioli e meli.
Profumi e colori ti inebriano e ti conducono fino alla Torre Colombaia, che si staglia in fondo al giardino. Era utilizzata come ‘casa’ per i piccioni viaggiatori.
Tornando verso la Delizia si intravede un altro edificio, la Vinaia del Sapere, l’antico essiccatoio, attualmente ristrutturato e adibito a mostre e attività culturali.