Oh contenti! oh speranze!… Un importuno
fremer di vento mi riscosse, e tutta
sparve col mio delirio anche la gioia
Leggere le poesie non è come entrare nel luogo che lo ha visto nascere, che ha ispirato la sua scrittura e respirato il suo sentire. E la Casa Natale del poeta Vincenzo Monti racconta di un poeta, regista, drammaturgo e scrittore dall’animo romantico, considerato uno dei più importanti poeti del Neoclassicismo italiano.
Casa Monti, dove Vincenzo è nato il 19 febbraio 1754, ti appare come una casa gialla di campagna, ben ristrutturata con stile del ‘700. Il piano superiore è dedicato al poeta con alcuni elementi originali della sua vita. Oltre alla culla e al suo lettino, si possono ammirare la sua tazza, molti libri originali, alcune prime edizioni, e varie lettere dell’epoca firmate e ricevute dal poeta.
L’ultima ristrutturazione del 1998 la rende una delle più belle tra le case dei poeti.
Al piano di sotto, appena entrati, si trova la seconda anima dell’edificio, quella naturalistica che vede Casa Monti come la sede del CEAS Centro di Educazione alla Sostenibilità della Bassa Romagna, con intenti di sensibilizzazione riguardo i temi della sostenibilità e dell’Agenda 2030.
L’edificio è anche un punto di informazione, divulgazione e documentazione del Parco del Delta del Po, per la vicina Riserva Naturale Speciale di Alfonsine, un’area di pregio con alcune specie di fauna e flora di rilievo. Tra queste la Testuggine palustre.
